martedì 6 dicembre 2016

Solo per Sempre Tua di Louise O'Neill. Distopia o Realtà?

Recensione del romanzo di Louise O’Neill, acclamato dalla critica come manifesto del neofemminismo. Qual è il confine tra finzione e realtà?




Titolo: Solo per Sempre Tua
Titolo originale: Only Ever Yours
Traduttrice: Anna Carbone
Editore: Il Castoro
Collana: Hot Spot
Pagine: 365
Prezzo: 16,50

Trama:
Sono sempre state amiche, freida e isabel. Ora hanno sedici anni, frequentano l'ultimo anno della scuola e sono in attesa della cerimonia dove sperano di essere scelte come compagne da uomini ricchi e potenti. L'alternativa è diventare concubine, o non essere scelte affatto e andare incontro a un destino terribile. Come tutte le altre ragazze, freida e isabel sono state prodotte in laboratorio e allevate con l'unico scopo di diventare perfette: la cura del corpo deve essere la sola ragione di vita, il loro carattere deve essere socievole e disponibile. Ora che il momento sta per arrivare la pressione è fortissima, isabel mette a rischio la sua sfolgorante bellezza perché non vuole più sottostare alle regole di questo mondo spietato... Poi finalmente i ragazzi arrivano, per scegliere le loro compagne, freida sa che deve combattere per il suo futuro, anche se per questo deve tradire la sua migliore amica, anche se significa innamorarsi quando è vietato, anche se sa che le conseguenze possono essere irreparabili... La storia di freida e isabel (senza maiuscole perché non possono essere delle vere persone) è ambientata in una società futura, dalle regole ferree e sconvolgenti. Eppure, leggendo di questo futuro immaginario, freida e isabel sono più vicine a noi di quanto possa sembrare.


 Recensione:

“Sono una brava ragazza, sono attraente, sono sempre piacevole”
Presentato al pubblico come uno young-adult, il lavoro di Louise O’Neill è in realtà distante da tutti i libri nel suo genere: ambientato in una società distopica dove le donne vengono create in laboratorio ed allevate, belle e disponibili, solo ad uso dei figli maschi, Solo per Sempre Tua è un romanzo disturbante, a tratti spaventoso, che dà molto da pensare.
La storia di freida e isabel (senza maiuscole perché non possono esser considerate persone in quella società), cresciute insieme, amiche da anni, si snoda sulle vicende del loro ultimo anno di corso nella scuola in cui sono state allevate e nella quale, infine, dovranno esser scelte per diventare mogli degli Eredi di quella generazione o, in alternativa, concubine.
Premetto che è difficile parlare di un libro che ti ha lasciato così tanto dentro, o meglio, così tanto vuoto dentro, perché è proprio questo l’intento del lavoro di Louise O’Neill: svuotare la donna di ogni consapevolezza di emancipazione, avvicinandola a queste bambole e facendole capire che, in fondo, la concezione del corpo femminile nella società odierna non è poi tanto diversa da quella agghiacciante, esasperata, che ci propone.
“Le ragazze grasse devono esser fatte fuori” ripetono gli altoparlanti a ragazze e bambine in questa scuola. Alle donne non viene insegnato né a leggere, né a scrivere: d’altronde a cosa servirebbe? Metterebbe loro in testa idee, idee pericolose che non dovrebbero avere.
Quest’ossessione per la bellezza, che nel loro mondo è equivalente al potere, per il peso, per le apparenze, è una presenza martellante all’interno del romanzo: non a caso la O’Neill, ora dichiarata femminista, ha lavorato per un periodo come style-assistant a New York da Elle, nota rivista di moda. La violenza diffusa nel libro, ma mai apertamente dichiarata, fa star male, prende il peggio della misoginia e del sessismo e li distilla, li cristallizza.
La scrittura di Louise O’Neill è graffiante, penetrante, tanto che ogni donna che legge questo libro può riconoscere certi meccanismi femminili di cui tutte, almeno una volta, sono rimaste vittime: il branco, l’esclusione dal gruppo, la paura di non essere all’altezza, di non essere abbastanza bella, abbastanza carina, abbastanza compiacente.
Il libro parte lento, descrittivo, fino a precipitare in un epilogo schiacciante, una conclusione che nessuno si aspetterebbe da uno young-adult, forte quanto un pugno allo stomaco.
Solo per Sempre Tua funziona perché, nonostante le ambientazioni estreme, tipiche del genere, niente di tutto ciò che viene narrato sembra veramente impossibile.
Quanto, noi donne, siamo distanti dalla distopica idea che ci propone la scrittrice?
Quante volte abbiamo invidiato una nostra amica, ci siamo guardate allo specchio, odiando il nostro corpo, ci siamo sentite inutili e brutte soltanto perché un uomo non ci ha scelte?
La O’Neill analizza con una lucidità straordinaria il modo in cui le donne si scagliano l’una contro l’altra, mosse da una società che le mette in continua competizione.
Questo romanzo è la dimostrazione che la letteratura young-adult non è fatta solamente di triangoli amorosi, di relazioni sentimentali esasperate, che dietro al romanticismo nascondono l’abuso, ma anche di scritture taglienti, ritmiche, agghiaccianti e, in questo caso, davvero feroci.


Francesca Benedetti 

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