sabato 7 gennaio 2017

Il ritorno del ragazzo speciale Tim Burton


Solo Tim Burton avrebbe potuto dirigere magistralmente un film su dei ragazzi con superpoteri, anelli temporali e mostri che mangiano gli occhi dei bambini; e sì, sappiamo bene quanto lui ami occuparsi di opere che hanno per protagonisti gli emancipati. Ma non appena si è diffusa la notizia che a dirigere "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali" sarebbe stato uno dei più visionari registi contemporanei, è sembrato subito noto a tutti che avrebbe centrato il bersaglio.
Ed in effetti Burton ci offre una storia che, sebbene parecchio lontana a livello di trama dal libro da cui è tratta, è in mani sicure: quelle di un regista che ha fatto della peculiarità il suo tratto distintivo.
Il film è piacevolissimo e, anche se è chiaro che sia un prodotto confezionato per bambini e pre-adolescenti, vista la massiccia presenza di villains e mostri, non perde il tipico tratto creepy del regista e accoglie alla visione un pubblico vasto ed eterogeneo.
Il messaggio di amore, per gli altri e per se stessi, e di speranza che trasmette è accompagnato da tanti insegnamenti, sia per i più piccoli ma anche per quei grandi a volte un po' intolleranti e superficiali: amicizia, amore e rispetto incondizionati circolano tra i personaggi, e non mancano neppure la speranza e il coraggio.
Tim Burton ci offre una fiaba dal fascino gotico permeata da valori senza tempo, che soprattutto in tempi attuali andrebbero riscoperti e fatti propri.

di Chiara GodSaveTheBling

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